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:quaddentro:

giovedì 17 settembre 2009

Sciopero delle virgole


Questa mattina, in modo assolutamente inedito, il Popolo delle Virgole ha deciso di scioperare.
Scappate dai vari City, Leggo e Metro che infettano la città con gossip e oroscopi di cui l'idiota medio non smette mai di avere bisogno, le Virgole avevano un obbiettivo ben preciso.
"Il lettore deve rimanere senza fiato, deve soffocare nelle informazioni-spazzatura promosse da questi giornali" mi dice una virgola particolarmente esuberante. E continua:"Non aiuterò mai più nessuno a riprendere fiato tra una frase e l'altra. Forse, con questo sciopero, riusciremo a spingere la gente verso un altro tipo di informazione. Questi quotidiani sono fumo mediatico; annebbiano le menti, isolano dalla realtà."
Un'altra virgola, raccontandomi la sua storia, conclude: "il mio capo aveva minacciato tutte noi di licenziarci, se avessimo scioperato. Che buffone: pensa che Punto e Punto&Virgola possano sostituirmi! Ma il lettore chiuderebbe il giornale dopo un minuto..."
Ed è proprio quello che vogliamo!
Popolo delle Virgole, siamo con voi!

venerdì 4 settembre 2009

Modellami 'sta cravatta

Dal 3 settebre è iniziata una nuova era.
L'era in cui le cravatte divenivano soffocanti cappi per snobisti ha subito il primo di una serie di colpi che la demolirà totalmente.
SIVOGA! è finalmente arrivata in mezzo a noi, con una dinamosfilata che ha saputo differenziarsi per vari motivi dalle militaresche e vacuofile sfilate passapresentiste.

Punto primo: presentazione della controcravatta, il simbolo che ha tutte le carte in regola per sovvertire in modo definitivo il significato dell'eleganza, la moda passatista e tutto ciò che ne deriva.

Punto secondo: Presenza dei Le Borg e del technorumorismo net.futurista a ravvivare la sfilata.
Il technorumorismo è un genere per le masse ma non per i presentisti; è ballabile, senza però risultare stupido. La colonna sonora adeguata per un simile evento.

Punto terzo (udite udite): scomparsa del modello/manichino/fighetto (non ci serve più! non è mai servito!), rimpiazzato dall'umanissimo modello concreto.
Sì, perchè a sfilare è stato il pubblico!
Perchè sognare tutta la vita di stare su una passerella a sculettare quando CHIUNQUE ha la facoltà di indossare un vestito? Perchè trasmettere l'idea di un modo di vestire non presente nella vita quotidiana?
Ora, non mi aspetto che tutti coloro che hanno sfilato abbiano capito il reale significato di ciò che hanno fatto. Però, se gli capiterà di passare da questo blog, spero che possano capire di aver preso parte ad una vera e propria rivoluzione.

L'ERA DEI MODELLI/AUTOMI E' FINITA

SIVOGA!