Il Futurismo è morto con Marinetti.
Questa tesi - la più diffusa - è prontamente smentita da Roberto Guerra, figura chiave del neofuturismo dagli anni '80 ad oggi, con il suo libro “Neo.Futurismo 2000” prossimamente in uscita. Il volume, con un tono volutamente antiaccademico, presenta i vari sviluppi del movimento futurista fino ai giorni nostri, spaziando dall'esperienza di Enzo Benedetto con la sua rivista Futurismo Oggi alle più recenti performance net.futuriste, dando anche la giusta importanza al movimento transumanista e alle operazioni a grande ripercussione mediatica di Graziano Cecchini.Nessuno meglio dell'autore, che ha collaborato con molti dei personaggi presentati, poteva ripercorrere questa storia. E alla fine del percorso da lui tracciato, non si potrà più negare l'evidenza: il Futurismo è più vivo che mai.
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