A dimostrarci che il peggio non era ancora passato, nell'ultimo anno si è presentata tutta una serie di parlamentari reazionari che, per amor della poltrona, ha ben pensato di dichiararsi "futurista" e lanciare l'ultimo trend politico: il "futurismo conservatore" (o "futurismo addomesticato", chiamatelo come volete).
Ed ecco che una nuova necessità emerge nel panorama avanguardista italiano: mettere in luce quelle che erano le potenzialità di un grande movimento, mostrare ciò che può offrire a distanza di un secolo, e rompere definitivamente con tutti coloro che hanno visto nel Futurismo nient'altro che una bell'etichetta per decorare un pensiero vile marcio scaduto.
A rispondere a quest'esigenza, arriva il Manifesto del Futurismo Smodato, firmato dalle figure chiave del transumanismo Riccardo Campa e Stefano Vaj, dall'ex appartenente al gruppo "Futurismo Oggi" Roberto Guerra, dal fondatore del Net.Futurismo Antonio Saccoccio e da colui che ha riportato l'azione futurista sulle pagine dei giornali, Graziano Cecchini.
Il manifesto in questione, uscito l'11-11-11 alle 11:11 (il "numero fortunato" di Marinetti), conduce verso una presa di posizione senza compromessi: o si è a modo, o si è smodati.
Le contraffazioni si moltiplicano, ora che il Futurismo, celebre nel mondo, è diventato un'etichetta rimunerativa. (...) Dopo aver speculato sul culto del passato, questi passatisti mascherati vorrebbero ora speculare sugli entusiasmi futuristi.
(F.T. Marinetti, "Gli sfruttatori del Futurismo")
la prox volta ci deve essere anche la firma di STEFANO BALICE.
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