C'è chi lo dice da un giorno e chi da una vita, ognuno con argomentazioni più o meno valide.
Eppure, solo ora la gente alza i toni e si unisce contro ciò che reputa la causa del loro malessere.
A queste persone è stato appioppato il termine di indignados, e sembra stargli bene: in fondo, si tratta di Bravi Cittadini che vorrebbero continuare a vivere tranquilli come han sempre fatto, se non fosse che qualche Cattivo inizia a rendergli la vita difficile.
A queste persone è stato appioppato il termine di indignados, e sembra stargli bene: in fondo, si tratta di Bravi Cittadini che vorrebbero continuare a vivere tranquilli come han sempre fatto, se non fosse che qualche Cattivo inizia a rendergli la vita difficile.
E man mano che i toni si alzano, il messaggio risulta sempre più confuso. Una grande anomalia!
La totale mancanza di contenuti (oltre a quelli più ovvi) di queste proteste è semplicemente allarmante: se ieri almeno si tentava, seppur in modo confuso e spicciolo, di protestare per un ideale, oggi si difende la comoda routine nella quale avremmo voluto gettare le nostre vite.
La totale mancanza di contenuti (oltre a quelli più ovvi) di queste proteste è semplicemente allarmante: se ieri almeno si tentava, seppur in modo confuso e spicciolo, di protestare per un ideale, oggi si difende la comoda routine nella quale avremmo voluto gettare le nostre vite.
A far luce sulla questione, arriva il doppio appello/manifesto di Antonio Saccoccio e Roberto Guerra:
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