L'operazione consiste nel rinunciare alla propria immagine prendendo in prestito quella di un amico, scambiando la propria con lui, o prendendo le sembianze di qualcuno a sua insaputa. L'evento porta avanti una critica al divismo mediatico molto cara alle ultime avanguardie (dal situazionismo al neoismo/plagiarismo, fino ad arrivare al già citato M.A.V.), e ha scelto come punto di partenza - tutt'altro che casuale - il "libro delle facce", ma è pronto a contaminare il web intero.
La peculiarità dell'iniziativa sta nel ripercuotersi tanto sulla cultura ufficiale quanto tra amici e parenti, ma soprattutto sulle stesse persone che parteciperanno all'iniziativa: chiunque voglia aderire, avrà modo di provare il brivido surreale della negazione identitaria.
La peculiarità dell'iniziativa sta nel ripercuotersi tanto sulla cultura ufficiale quanto tra amici e parenti, ma soprattutto sulle stesse persone che parteciperanno all'iniziativa: chiunque voglia aderire, avrà modo di provare il brivido surreale della negazione identitaria.
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